La decisione di questa nomina è stata presa nell'ultima assemblea
generale della CEI. Una richiesta che era partita anni fa da Lucca, città che ha avuto un ruolo centrale nel percorso di scoperta e valorizzazione del volontariato di matrice cristiana, fin dalla metà degli anni '70 del secolo scorso. E' stato infatti fra il 1975 e il 1985, nella sede della Provincia che si sono concretizzate le premesse per essere poi riconosciuta “capitale del volontariato”. Un volontariato inteso come prestazione d'opera gratuita volta a risolvere bisogni vecchi e nuovi, sociali e sanitari, a partire da una motivazione religiosa, senza per questo chiudersi in recinti di clericalismo o confessionalismo; anzi con la promozione di un volontariato sostenuto dal laicato cristiano ma anche non cristiano. A intuire e promuovere tutto questo furono il presidente della Provincia di allora, Giuseppe Bicocchi, e la on. Maria Eletta Martini. Non a caso la Fondazione Agnelli scelse la nostra provincia per il grande convegno su “Volontariato e pubblici poteri” (Viareggio 28 febbraio-1 marzo 1980). Da quel momento il termine “volontariato” entrò nel pubblico dibattito e successivamente la stessa Regione toscana e poi in maniera decisiva il parlamento con la 266 iniziarono a legiferare.
In seguito, a portare avanti idee e istanze fu Maria Pia Bertolucci, la quale nel 2009, in occasione della Giornata mondiale del malato, intervenendo all'inaugurazione dei nuovi locali dell'associazione “don Franco Baroni”, rilanciò una proposta: “Gli anni ottanta sono stati stupendi per la vivacità intellettuale e culturale lucchese sul fronte del volontariato; oggi è tempo di rimettere insieme tutte le energie, tutte le associazioni nazionali. Voglio lanciare un appello, con l'aiuto di tutti voi: con Giuseppe Bicocchi si era ragionato di chiedere il riconoscimento di un santo patrono identificato in San Martino che, con la spada, taglia in due il suo mantello militare per difendere il mendicante dal freddo. La devozione verso San Martino è diffusa non solo in Italia ma anche in Europa, a testimonianza di come il suo celebre gesto mantenga un altissimo significato di aiutare e proteggere le persone in situazioni di difficoltà. San Martino deve essere il Patrono del volontariato, dobbiamo fare una petizione perchè ciò avvenga”. Ed è avvenuto, finalmente, nel corso dell'assemblea generale della Conferenza Episcopale Italiana che si è svolta a Roma dal 24 al 27 maggio di quest'anno 2021 sotto la presidenza del cardinale Bassetti. Di recente, in occasione della Giornata mondiale della donazione, l'arcivescovo di Lucca monsignor Paolo Giulietti, che ha avuto un ruolo attivo nella decisione (fra l'altro fece propria la rinnovata richiesta del meeting nazionale delle Misericordie svoltasi a Lucca nel giugno 2019, formalizzata in Cattedrale) ha annunciato che nel novembre prossimo Lucca sarà sede di una grande festa in onore di San Martino, “costituito patrono del volontariato in Italia”. Purtroppo anche la Bertolucci è morta, le attività di continuare la sua opera che sta portando avanti un gruppo ristretto di amiche e amici si possono seguire sul sito internet di Maria Pia Bertolucci.